LE PICCOLE REGOLE CHE TUTELANO LA NOSTRA COMUNITA’
L’allontanamento del bambino dal Nido può essere deciso dalla coordinatrice del Nido o dalle educatrici nei seguenti casi:
- ipotermia (al di sotto dei 36°C)
- febbre (temperatura rettale superiore a 37.5°C nel corso della giornata),
- diarrea (feci liquide e semiliquide – almeno 3 scariche al giorno),
- congiuntivite epidemica e/o purulenta,
- stomatite aftosa (diffusa e non solo una o due afte),
- esantemi infettivi o sospetti tali,
- pertosse e parotite.
In caso di assenze superiori ai 6 giorni (sabato, domenica e festivi compresi), la riammissione del bambino sarà consentita solo su presentazione del certificato medico, con specifica della diagnosi e della data di riammissione.
In caso di malattie infettive a carattere diffuso, è obbligatoria la comunicazione (anche telefonica) al Nido e il certificato di riammissione del medico curante, per verificare i periodi contumaciali previsti dalle disposizioni impartite dal Ministero della Sanità, con circ. n. 65 del 18 Agosto 1983.
Le assenze per cause non dovute a malattia, solo se comunicate in tempo utile alla coordinatrice, non necessitano di riammissione.
I genitori devono attenersi al rispetto scrupoloso delle più comuni norme igienico-profilattiche (igiene del bambino e del vestiario).
Le educatrici non sono autorizzate né abilitate a somministrare medicinali di nessun genere.
In caso di cure croniche o preventive, che devono necessariamente essere effettuate durante l’orario di frequentazione, viene richiesto il certificato medico (con specifica della posologia e della durata della terapia) e l’autorizzazione scritta e firmata dal genitore.
Tutte le confezioni dei medicinali consegnati al Nido devono essere sigillate, nuove e complete di scatola recante la data di scadenza.